Negli ultimi anni, i continui progressi per ridurre al minimo il trauma chirurgico hanno permesso di migliorare i risultati e ottenere un recupero più rapido per il paziente.
Diversi studi hanno riportato che anche dopo gli interventi di cataratta di maggior successo i pazienti possono sviluppare sintomi di secchezza oculare.

Negli ultimi anni, i continui progressi per ridurre al minimo il trauma chirurgico hanno permesso di migliorare i risultati e ottenere un recupero più rapido per il paziente. Tuttavia, diversi studi hanno riportato che anche dopo gli interventi di cataratta di maggior successo i pazienti possono sviluppare sintomi di secchezza oculare; inoltre, quei pazienti che soffrono di secchezza oculare prima dell’intervento possono veder peggiorare tali sintomi.

La secchezza oculare può causare danni alla vista dovuti a sensazione di corpo estraneo, prurito e bruciore. Tutti questi fattori contribuiscono a ridurre la soddisfazione del paziente durante il recupero post-operatorio.

È noto che le cause della sintomatologia da occhio secco dopo l’intervento chirurgico di cataratta comprendono, tra gli altri fattori, la perdita di stabilità del film lacrimale e danni alle cellule congiuntivali oltre che secchezza della superficie oculare a causa dell’irrigazione persistente durante l’intervento chirurgico. Tuttavia, le cause esatte rimangono poco chiare.
Pertanto, evitare le manovre che possono comprometterne l’integrità è di massima importanza, poiché un film lacrimale precorneale intatto è essenziale per lubrificare e mantenere la superficie dell’occhio liscia e regolare.

Il fisiologico battito di ciglia impedisce la rottura del film lacrimale.

Durante l’intero intervento di cataratta, l’occhio viene tenuto aperto. Pertanto, per evitare secchezza e nebulosità corneali potenzialmente pericolose, è necessario applicare sulla superficie dell’occhio soluzioni specifiche che idratano e lubrificano il delicato tessuto oculare fornendo al contempo una buona visione per il chirurgo. Con questo obiettivo, la procedura più regolarmente eseguita è l’irrigazione dell’occhio con soluzione salina bilanciata (BSS).

Tuttavia, l’effetto idratante della BSS è di breve durata e richiede molteplici applicazioni che possono disturbare e prolungare la procedura chirurgica e possono aumentare il rischio di danno epiteliale corneale. Tutto questo può risultare abbastanza spiacevole per il paziente e ritardarne potenzialmente il recupero.

Esperienze passate e più recenti hanno dimostrato che l’uso di sostanze viscoelastiche, sviluppate per uso intraoculare per mantenere uno spazio adeguato nella camera anteriore durante l’intervento chirurgico, può ridurre il numero di applicazioni durante l’intervento di cataratta fornendo al contempo una buona visione per il chirurgo.

Sulla base di queste prove, sono diventati recentemente disponibili alcuni dispositivi medici specificamente marcati CE, con destinazione d’uso l’idratazione e lubrificazione della superficie corneale durante l’intervento di cataratta.

Una di queste formulazioni è eyeDRO, un innovativo gel contenente idrossipropilmetilcellulosa (HPMC), gomma di xantano e carragenina.

Pietro Giardini (Polivisus Srl Diagnostica Oculare e Microchirurgia e Unità Operativa di Oftalmologia della Casa di Cura S. Camillo di Brescia) è stato uno dei primi chirurghi oftalmici italiani a utilizzare eyeDRO per gli interventi di cataratta.

Nella sua esperienza, l’applicazione di una singola goccia di eyeDRO sulla superficie corneale, che produce uno strato di gel da 2 mm, è stata sufficiente per mantenere la superficie corneale idratata e lubrificata fornendo una visione ottimale per il chirurgo durante l’intera procedura tecnica. L’efficacia di eyeDRO è stata evidente anche in condizioni di scarsa visibilità del campo operatorio a causa di gravi sintomi di occhio secco, danni all’epitelio corneale, cornea opaca, occhi infossati e abrasioni corneali iatrogene.

Questi risultati, ottenuti in collaborazione con il team di ricerca e sviluppo di Alchilife (Ponte san Nicolò, Padova, Italia), sono stati presentati al XXXIV Congresso ESCRS nel 2016.

Perché l’approccio “dropless”?

In poche parole, con l’uso di questo gel di rivestimento corneale non è più necessaria l’applicazione di più irrigazioni con BSS. Ecco da dove proviene l’idea di utilizzare il termine dropless.

Il termine chirurgia della cataratta “dropless” è stato originariamente coniato per riferirsi a tutti i tentativi di minimizzare la profilassi postoperatoria. Poco dopo, questo termine è stato utilizzato anche da P. Giardini per indicare anche tutte le procedure volte a ridurre al minimo le cure preoperatorie ed eliminare le irrigazioni intraoperatorie di BSS.

Pertanto, poiché eyeDRO può eliminare l’uso intraoperatorio di grandi volumi di BSS, l’uso di questo gel di rivestimento può rientrare nel campo dell’approccio della chirurgia della cataratta “senza goccia”.

Nella prossima sessione presenteremo più dati ottenuti attraverso l’utilizzo del gel per rivestimento corneale eyeDRO rispetto alla tradizionale irrigazione con BSS.

Pratica chirurgica eyeDRO

Riferimenti

  • Wessels I.F. et al. Salvaged viscoelastic reduces irrigation frequency during cataract surgery. Ophthalmic Surg Lasers. 1998;29:688–691.
  • Nankivil D. et al. A new, specular reflection-based, precorneal tear film stability measurement technique on a rabbit model: viscoelastic increases tear film stability. Invest Ophthalmol Vis Sci. 2014;55:4158–4163.
  • Giardini P. et al. Enhanced clarity in cataract patients with poor visibility of the operative field.
    Presentation at the XXXIV Congress of the ESCRS, 10-14 September 2016, Copenhagen, Denmark.
  • Giardini P. et al. Dropless cataract surgery.
  • Presentation at the XXXIV Congress of the ESCRS, 10-14 September 2016, Copenhagen, Denmark.
  • Giardini P. et al. No more irrigations during surgery: a new protective solution.
    Presentation at the XXXIV Congress of the ESCRS, 10-14 September 2016, Copenhagen, Denmark.
  • Lindstrom R.L. et al. Dropless cataract surgery: an overview. Curr Pharm Des 2017; 23:558-563.
  • Yon D.H. et al. Evaluation of the Protective Effect of an Ophthalmic Viscosurgical Device on the Ocular Surface in Dry Eye Patients during Cataract Surgery. Korean J Ophthalmol 2019;(33):5.